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Marco: il corpo perfetto
<<Dare il massimo non mi bastava, dovevo dare di più, e se non raggiungevo quell'obiettivo mi autopunivo ripetendo l'allenamento dall'inizio. Un pò come quando ero ragazzino e giocavo a pallone, mio padre veniva a vedere la partita, e se non facevo quello che diceva sentivo di deluderlo e di non essere abbastanza bravo per lui. Ma in realtà non gliel'ho mai chiesto e lui veramente non mi aveva mai rimproverato per la mia prestazione; ma io sentivo dentro di me di averlo deluso>>.
La vigoressia colpisce un numero di persone sempre crescente che, nel tentativo di incrementare in misura sempre maggiore le proprie masse muscolari, entrano in una spirale perversa capace di compromettere l'equilibrio emotivo, le relazioni sociali ed affettive, sino a minare gravemente la salute e la funzionalità organica.
Prospettive:
Pierluigi De Pascalis, esperto di fitness, fondatore e responsabile dell'area formazione e divulgazione scientifica di NonSoloFitness, azienda operante sul territorio nazionale nel settore editoriale e formativo, autore anche del libro: "Vigoressia, quando il fitness diventa ossessione", interviene riguardo a questa patologia moderna e nascosta: "La vigoressia, o bigoressia o complesso di Adone come viene altrimenti chiamata, non è meno grave nè meno pericolosa dell'anoressia, non miete meno vittime, è solo meno conosciuta proprio perchè se ne parla ancora poco, la si conosce da meno tempo e spesso se ne sottovaluta la pericolosità. Un fisico tonico e muscoloso è più facile che venga interpretato come sinonimo di buona salute" - continua - "bisogna saperla riconoscere, molti ritengono che non si può essere ossessionati di fitness o malati, ma io faccio questo esempio: se ti lavi le mani 5 volte al giorno ami l'igiene, se te le lavi 200 volte hai un problema. Non dovrebbe essere difficile da capire, di vigoressia si muore, di passione per il fitness invece no (anzi va benissimo). Cosa non è chiaro di questa differenza? Fare sport per dimagrire e alimentarsi bene per non ingrassare è perfetto, ma essere anoressici non significa avere la passione per la linea perfetta, ma avere un problema. L'ossessione è una cosa diversa dalla passione".
Il primo campanello d’allarme è lo stato emotivo in cui ci si trova se per un imprevisto si è costretti a saltare un workout, o se si compromettono le relazioni sociali, compreso un innocuo pranzo o cena di tipo conviviale, per il timore di non si riuscire a rispettare la propria dieta. Infliggersi allenamenti più duri come forma di compensazione per eventuali eccessi alimentari, controllare in modo spasmodico il proprio corpo, il proprio peso, la propria percentuale di grasso corporeo, vivere la propria giornata con il costante pensiero all’allenamento che dovrà essere fatto, svegliarsi nel cuore della notte per degli spuntini proteici, in un crescendo quasi maniacale che porta a perdere i contatti con la realtà rovinando anche i rapporti sociali con tutti coloro i quali non si infliggono il medesimo comportamento.
Volendo analizzare qualche dato statistico, i soggetti maggiormente colpiti sono certamente di sesso maschile, pur non mancando casi di vigoressia al femminile, nella fascia di età compresa fra i 25 e i 35 anni seguita da un significativo campione di età compresa fra i 18 e i 24 anni.
Approfondimenti
http://www.vigoressia.com/
http://www.stateofmind.it/2013/04/dismorfia-muscolare/
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